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TIM sperimenta a Torino la prima rete mobile “Drone-Ready” d’Europa

TIM ha avviato oggi, 14 Novembre 2018, i primi test per sperimentare la prima rete mobile “Drone-Ready” in Europa nella città di Torino. Grazie a questo progetto si potranno garantire livelli di servizio elevati per i droni anche ad altezze di volo più alte rispetto ai normali standard.

Ne ha dato notizia TIM attraverso un comunicato stampa diramato in data odierna, in cui si spiega come il progetto denominato DRNet (Drone-Ready Network wireless) vede TIM protagonista di una serie di attività sperimentali avviate in quota.

La sperimentazione avviata a Torino da TIM è la prima in Europa in un contesto urbano, ed ha l’obiettivo di effettuare rilevazioni con i droni per poter valutare la copertura radiomobile e le prestazioni al variare della distanza dal suolo per i futuri scenari delle “città intelligenti”.

Le operazioni svolte oggi in città, in collaborazione con il Politecnico di Torino hanno visto l’impiego di droni professionali da parte del partner tecnologico SEiKEY Srl, che ha effettuato sia voli orizzontali a diverse altezze, sia veri e propri “carotaggi”, ovvero dei voli ripetuti sulla verticale di decollo finalizzati alla caratterizzazione del segnale radiomobile al variare della quota.

Le attività proseguiranno anche nella giornata di domani, 15 Novembre 2018, su Piazza Vittorio Veneto, Lungo Po, Parco del Valentino e Parco Dora, dove i droni (Aeromobili a Pilotaggio Remoto) si sono alzati in volo decine di volte con l’obiettivo di  misurare la copertura radiomobile fino alla massima altezza operativa.

Secondo TIM, i risultati ottenuti confermano la capacità dell’operatore di realizzare una rete mobile adatta a supportare, in sicurezza, il volo dei droni collegati oggi alla rete 4.5G ed alle evoluzioni del 5G, su cui TIM è leader attraverso la sperimentazione di Torino 5G e gli altri trial avviati in Italia, nella prospettiva del prossimo lancio commerciale.

In questo contesto, TIM sviluppa internamente strumenti e metodologie per la previsione di copertura al variare della quota, in grado di supportare la costruzione della rete nelle bande LTE già in dotazione e, soprattutto, nelle nuove bande 5G recentemente acquisite, mettendo in campo tecnologie evolute come le antenne intelligenti, controllate attraverso sistemi automatici di ottimizzazione, secondo il paradigma “self organizing network”.

Elisabetta Romano, Chief Technology Officer di TIM, ha dichiarato:

Le attività messe in campo oggi con il coinvolgimento di istituzioni locali ed enti nazionali rappresentano un tassello importante per lo sviluppo di una infrastruttura di rete sempre più sicura, a bassa latenza e ultrabroadband. Grazie alla professionalità dei nostri ricercatori impegnati nella realizzazione della rete 5G e alla partnership con Seikey, azienda leader nel settore dei droni, stiamo portando Torino a conquistare un altro primato tecnologico: quello di essere la prima città europea con una rete “drone ready”.

L’Assessora per la Smart City di Torino, Paola Pisano, ha così commentato:

Questa sperimentazione dimostra un ulteriore passo avanti per la città di Torino e dà una dimostrazione concreta del lavoro che è stato fatto, a partire dallo spettacolo dei Droni di San Giovanni. Il lavoro portato avanti allora con ENAC continua il suo sviluppo nell’ottica di Torino City Lab. La volontà è quella, come è già stato detto, di rendere la nostra città aperta all’innovazione e alla sperimentazione e grazie al supporto dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, il volo dei droni sul nostro territorio è ora regolamentato e possibile. Oggi con TIM parte ufficialmente il progetto DoraLab, legato alla politica di innovazione Torino City Lab. Testando la rete mobile a supporto del volo dei droni collegati alla rete 4.5G, e in futuro alla rete 5G, lavoriamo per un’evoluzione che porterà sviluppo e nuove opportunità alla nostra città e a chi vorrà venire a testare qui.

L’industria dei droni sta andando nella direzione di un utilizzo sempre più frequente delle reti radiomobili in quanto, con l’aumentare della complessità dei servizi offerti, diventa sempre più necessaria la creazione di un canale con l’infrastruttura di rete per lo scambio di dati.

Public Safety, monitoraggio di infrastrutture critiche e la tutela del territorio sono solo alcuni esempi di applicazioni di droni che potranno trarre vantaggio da una connessione ad elevata qualità per l’invio di dati e video in tempo reale verso centrali remote di gestione e controllo dei droni operanti sul territorio.

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