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Tennis yourself è il progetto premiato alla fine dell’Hackathon Vodafone “Wearable 5G per lo sport”

Il primo hackathon organizzato da Vodafone e dedicato alle tecnologie basate sulla connessione 5G si è concluso nella giornata di ieri 13 Novembre 2018, dopo due giorni di intenso lavoro da parte dei team coinvolti. L’iniziativa ha preso vita grazie alla collaborazione tra Vodafone, il Politecnico di Milano e L.I.F.E, una startup focalizzata sulla progettazione e sulla produzione di indumenti “intelligenti” dotati di sensori che permettano l’analisi dei dati fisiologici.

5GL’obiettivo dell’hackathon, come annunciato da Vodafone mediante comunicato, era quello di far emergere le potenzialità che il 5G è in grado di offrire anche in ambito sportivo, grazie all’utilizzo di dispositivi indossabili, detti smart wearable, nell’ambito del progetto denominato “Wearable 5G per lo sport”.

Grazie a questo tipo di tecnologia sarà possibile monitorare lo stato fisico e i movimenti di un atleta, controllandone i parametri fisiologici con l’intento di guidarlo per ottimizzare la sua prestazione sportiva. L’atleta potrà ricevere in modo automatico dei feedback anche nel caso in cui dei movimenti non vengano da lui eseguiti nel modo più corretto: si tratterebbe di un monitoraggio a trecentosessanta gradi che non lascerebbe nulla al caso.

Tra gli scenari futuri, un singolo allenatore, grazie a questa tecnologia e alle sue implementazioni, potrebbe riuscire a seguire contemporaneamente un numero ampio di atleti, anche da remoto, mediante la possibilità di condividere i dati in tempo reale.5G Hackathon Tennis

Affinché ciò avvenga dovrà essere utilizzata al massimo la rete 5G in quanto tecnologia abilitante, in grado di supportare continue e costanti trasmissioni di dati tra diversi tipi di dispositivi, grazie all’uso di numerosi sensori e alla bassa latenza.

Lo scopo dei partecipanti al “Wearable 5G per lo sport” era dunque quello di applicare il 5G a nuovi possibili scenari di tipo sportivo, durante una vera e propria gara che ha visto confrontarsi quaranta studenti, divisi in otto gruppi, iscritti ai corsi di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica e Informatica del politecnico di Milano.

I casi di applicazione per i quali i team hanno cercato di progettare dei nuovi algoritmi facevano riferimento a quattro sport predeterminati, ovvero corsa, ciclismo, tennis e calcio.5G

Alla fine del percorso, il progetto vincitore è stato quello appartenente al team “TT” e denominato “Tennis yourself”, dedicato al mondo del tennis. L’obietto del progetto è quello di aiutare i tennisti durante gli allenamenti, in particolare nella recezione, grazie all’uso di smartwatch e feedback sia di tipo visivo che vocale in real time. Inoltre, è stato sviluppato dal team un tipo di algoritmo in grado di migliorare la fase della battuta, grazie ad un esempio in 5G.

I vincitori sono stati premiati con la dotazione di prodotti “V by Vodafone” e cinque studenti hanno avuto la possibilità di continuare il lavoro di sperimentazione sul 5G, grazie all’attivazione di alcuni stage retribuiti offerti da Vodafone e L.I.F.E.

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