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Non si arrestano i permessi richiesti da Iliad per la realizzazione delle proprie antenne

Con più di 2 milioni di clienti raggiunti a soli 4 mesi dallo sbarco nella penisola, Iliad, nelle vesti di nuovo quarto operatore nazionale, si apre sempre più prepotentemente la strada nel mercato italiano. Per continuare su questa scia è però necessaria la messa in funzione delle proprie antenne.  

E’ noto a tutti infatti, che ad oggi il gruppo francese, in attesa del completamento della propria rete proprietaria (ad oggi ancora spenta), fornisce servizi ai propri clienti per mezzo della tecnologia Ran Sharing su rete Wind per il 3G/4G/4G+ nella maggior parte del territorio, in Ran Sharing sulla rete unica Wind Tre e in Roaming Nazionale su rete 2G Wind. Non sfrutta la rete H3G.

Gli ottimi risultati finanziari del terzo trimestre del 2018, in quanto testimoni del successo dell’operatore in Italia, sono ulteriori tasselli su cui basarsi per effettuare il passo successivo, ovvero la realizzazione della propria rete indipendente.

Dopo aver di recente approfondito alcune pratiche in atto tra Iliad e certi comuni della penisola, volte al raggiungimento dei necessari accordi per attivare le proprie stazioni radio, di seguito MondoMobileWeb ne propone degli altri.

Ancora una volta si parla del comune di Selargius, infatti dopo l’ottenimento dell’autorizzazione all’installazione della propria antenna su un impianto già esistente di proprietà di Wind Tre sito in via Torrente, arriva quella relativa ad un’altra stazione radio base di telefonia mobile, da realizzare presso la località Terre Teula snc dello stesso comune, in provincia di Cagliari.

Iliad ottiene anche il benestare della città di Modena, che il 6 Novembre 2018, si è detta disponibile a concedere l’installazione di un impianto di telefonia nell’area compresa tra via Alassio e Largo Montecassino, all’interno del parco Vittime dell’Olocausto. L’operatore francese aveva inviato la richiesta di autorizzazione al comune lo scorso 26 Ottobre 2018.

Si specifica però che, per evitare l’eccessiva diffusione di pali in una zona ristretta, la giunta ha concesso il permesso, ma a patto che l’impianto di Iliad venga collocato sulla stessa struttura che ospita gli impianti ricetrasmittenti di Wind tre. Gli apparati a terra saranno invece posizionati accanto alla piazzola occupata da quelli di Wind tre.

Pianta, in scala, del luogo preposto per l’installazione degli impianti.

La concessione dell’area è valida per un periodo iniziale di 9 anni, con decorrenza dal 1° Ottobre 2018 al 30 Settembre 2027.

Intanto, il 24 Ottobre 2018, Iliad ha anche presentato una dichiarazione autocertificativa unica per la realizzazione dell’intervento di modifica dell’impianto tecnologico esistente di radiotelecomunicazioni per telefonia cellulare sito in Via Carlo Felice, 201 a Sanluri (SU).

Le amministrazioni coinvolte dovranno comunicare la propria decisione entro il termine di 90 giorni, decorrenti dal 28 gennaio 2019.

infine si riporta anche il fatto che il 23 Ottobre 2018, l’operatore congiunto Wind Tre ha chiesto al comune di Novate Milanese, provincia del capoluogo lombardo, il permesso (accordato) per la concessione parziale della propria stazione Radio Base (prima di proprietà della sola H3G) sita in Via Battisti, a favore di Iliad Italia.

Notizie incoraggianti in merito alla realizzazione della propria rete, arrivano anche dai numerosi annunci lavorativi pubblicati sul sito ufficiale del quarto operatore nazionale, nell’ultimo periodo.

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