Huawei ha pubblicato un report riguardante le immagini medicali in cloud. Considerando l’attuale stato di salute del settore sanitario, il report riconosce cinque contesti di applicazione che hanno maggiori possibilità di essere commercializzati e implementati. Si tratta dell’archiviazione di immagini cloud, di formazione medica basata sul cloud, della gestione della salute e delle relative collaborazioni che potrebbero nascerne.
La quantità di immagini medicali, grazie allo sviluppo tecnologico, è andata ad ampliarsi nel tempo, motivo per il quale sono necessari dei requisiti più alti in materia di archiviazione ed elaborazione dei dati. Gli attuali sistemi infatti non sono in grado di condividere e leggerne un numero sufficiente, rendendo ostica la consultazione di immagini mediche datate.
Huawei iLab, sulla base di ricerche approfondite relative ai servizi legati alle immagini mediche, ha quindi identificato alcuni possibili contesti di applicazione dei servizi cloud.
Secondo il primo possibile uso, sarebbe possibile implementare l’archiviazione e l’iterazione di grandi quantità di immagini provenienti da centri medici, con un supporto presente anche durante le operazioni di ripristino e backup. Ciò potrebbe assicurare il servizio anche durante situazioni di emergenza quali calamità naturali, guasti, attacchi hacker o altri danni.
Il secondo contesto di applicazione riguarda la lettura di immagini in modalità mobile, ma anche il confronto di immagini, la loro fusione e la ricostruzione in 3D, funzioni che potrebbero aiutare i medici nell’identificazione di malattie. Inoltre, sia medici che pazienti potrebbero visualizzare in modalità mobile le immagini e i report.
Un altro possibile utilizzo potrebbe riguardare la formazione di centri specializzati di consulenza per l’archiviazione centralizzata e la condivisione di dati, finalizzato ad una migliore distribuzione delle risorse sanitarie e quindi ad una migliore gestione.
Ancora, si potrebbe pensare a funzioni didattiche, le quali permetterebbero l’implementazione delle immagini per dimostrazioni, lezioni virtuali in realtà aumentata e vere e proprie lezioni che diverrebbero del tutte interattive. In questo modo, inoltre, verrebbero superati i vincoli geografici relativi alla disparità di risorse per l’educazione di tipo medico.
Infine, i servizi cloud potrebbero essere utili per il controllo di malattie di tipo cronico e per i relativi dati; potrebbero essere fornite consulenze e linee guida online, come anche servizi di prescrizione, evitando perdite di tempo da parte dei pazienti e quindi aiutando le istituzioni mediche a gestire ogni richiesta. In generale, ogni paziente potrebbe gestire in modo più efficace la propria salute.
Secondo quanto dimostrato dal report di Huawei iLab, quindi il mondo medico potrebbe grandemente beneficiare dallo sviluppo del cloud computing e delle tecnologie legate al mondo di internet. Huawei dunque ha inteso di dimostrare la propria presenza in tale ambito, così da poter consentire un’adeguata accelerazione dello sviluppo del mondo cloud nel settore sanitario.
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