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Destinati 100 milioni di euro alla diffusione del Wi-Fi libero sull’intero territorio italiano

La sperimentazione e la ricerca sul 5G continuano senza sosta e tutti gli attori coinvolti, dagli operatori alle istituzioni, si sono impegnati per assicurare un adeguato studio affinché tutte le opportunità che il 5G potrà offrire vengano sfruttate al meglio. I vantaggi infatti potranno essere molteplici, relativi non solo all’ambito privato dei cittadini, ma anche a quello pubblico, che potrà beneficiare di servizi di ultima generazione.

A tal proposito, giorno 25 Ottobre 2018, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha destinato un totale di cento milioni di euro allo sviluppo del Wi-Fi sul territorio nazionale e delle tecnologie emergenti, relativamente a quanto riguarda l’intelligenza artificiale, Blockchain e Internet of Things, ovvero quei campi di innovazione che potranno fare la differenza non appena il 5G verrà applicato.5G

Lo ha comunicato ufficialmente il MiSE con la pubblicazione di un annuncio sul proprio portale online di riferimento, dichiarando la coerenza di tale decisione con la centralità dell’innovazione e delle nuove reti tecnologiche su cui si è concentrato il Ministro Di Maio.

Le risorse prese in considerazione erano già state indirizzate nel Dicembre 2017 a tre determinate aree di intervento, con una precisa suddivisione che prevedeva sessanta milioni di euro per la ricerca e i relativi studi riguardanti l’applicazione della tecnologia 5G ai nuovi servizi, secondo il piano pre-commerciale che era stato precedentemente valutato dal MiSE.

Altri trentacinque milioni di euro erano stati destinati al cofinanziamento di progetti la cui ideazione fosse derivata da proposte provenienti da altri Dicasteri o enti di ricerca, sempre al fine di sviluppare servizi di nuova generazione. Infine, cinque milioni avrebbero dovuto essere destinati allo sviluppo della seconda fase del progetto italia.it, il cui obiettivo è quello di consentire a chiunque si trovi sul territorio italiano, di connettersi in modo gratuito ad una rete Wi-Fi a libero accesso che si estenda su tutto il paese.

Wi-Fi libero
La sede del Ministero dello Sviluppo Economico

Attualmente però è stata richiesta una rimodulazione relativamente alle risorse assegnate ai primi due progetti, così che ci si possa focalizzare sullo sviluppo e sulla diffusione dei servizi Wi-Fi sul territorio nazionale e che la ricerca si possa concentrare sulle tecnologie emergenti. Il terzo progetto, a cui erano stati inizialmente destinati solo cinque milioni, è in corso di attuazione.

La rimodulazione delle risorse, secondo quanto riportato dal MiSE, sembra essere stata richiesta a seguito dello stato avanzato ormai raggiunto dai progetti relativi alla sperimentazione pre-commerciale del 5G, relativamente ai quali non sembra più esistere una reale necessità d’impiego di tali risorse.5G

Di conseguenza, essere saranno concentrate su un più veloce sviluppo del progetto italia.it e in generale sul raggiungimento degli obiettivi prefissati dal piano BUL, ovvero la strategia per la Banda Ultra Larga che prevede la copertura dell’85% della popolazione con infrastrutture che possano sfruttare servizi di velocità pari a 100Mbps. Allo stesso tempo, la totalità dei cittadini, secondo tale piano, dovrebbe avere garantito l’accesso ad una rete internet di velocità pari almeno a 30Mbps. Entrambe le stime dovrebbero essere attualizzate entro il 2020, coerentemente con quanto è già stato stabilito dall’agenda europea 2020.

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