Bari Matera 5G: stato di avanzamento del progetto ed i settori interessati allo sviluppo del 5G
Tim, Huawei e Fastweb si sono aggiudicate, nel 2017, il bando di gara indetto dal MiSE (Ministero dello sviluppo economico) relativo alla sperimentazione della nuova connessione 5G nelle città di Bari e Matera.
Grazie al progetto Bari Matera 5G, le due città saranno fra le prime città del mondo coperte dalla rete 5G nelle quali verranno sperimentati tutti i servizi innovativi che la nuova tecnologia porterà con sé. L’obiettivo prefissato è quello di avere una copertura del 75% entro la fine del 2018 ed una copertura totale entro il 2019, tramite elementi innovati denominati Small Cell.
Il 5G si basa su diversi elementi tecnologici come antenne Massive MIMO, larghezze di banda superiori alle 100 MHz, architetture Cloud, Automazione, Intelligenza Artificiale e molto altro in modo da poter implementare la capacità e la velocità di connessione.
L’esordio della prima antenna 5G ha sancito il passaggio dai test su dispositivi pre-standard a quelle su antenne standard. In questo modo, si è passati alla fase di Non Stand Alone (NSA), in cui la tecnologia New Radio si affiancherà alla rete LTE di Tim; mentre, in una seconda fase, denominata Stand Alone (SA), che dovrebbe partire dalla seconda metà del 2019, la connessione 5G sarà aggiornata in modo da poter lavorare autonomamente senza alcun rapporto con rete LTE Tim.
I casi d’uso del 5G sono molteplici. Il Turismo e la Cultura saranno fortemente modificati dalla nuova connessione tramite la Realtà Aumentata che permetterà ai visitatori di viaggiare virtualmente in alcuni luoghi di principale interesse turistico accompagnati da una guida virtuale.
Con la nuova rete, le città diventeranno sempre più smart tramite dei sensori in grado di gestire e controllare l’illuminazione pubblica, i rifiuti e molto altro, portando ai minimi termini i costi e l’impatto ambientale. Inoltre, le città saranno sempre più sicure con l’utilizzo di braccialetti smart per eventi di massa e sofisticati droni che sorveglieranno dall’alto i cittadini. Saranno, anche, monitorati il microclima degli edifici di maggiore interesse, il campo elettromagnetico e la qualità dell’aria.
Anche l’industria sarà fortemente modificata dallo sviluppo della nuova rete con la digitalizzazione dei processi produttivi e logistici che porterà ad una maggiore automazione delle macchine operanti. Il settore agricolo sarà automatizzato tramite un sistema in grado di utilizzare le risorse ambientali nel miglior modo possibile.
Per quanto riguarda la sanità, invece, telediagnosi, monitoraggio remoto dei parametri vitali di un paziente, telemedicina a domicilio e diagnosi da remoto saranno all’ordine del giorno. In più, per i bambini ospedalizzati, in arrivo la smart education con lo scopo di non fare mancare davvero nulla ai più piccoli.
Il porto di Bari diventerà smart con servizi di sicurezza perimetrale e ambientale (controlli accessi e monitoraggio dell’area) e servizi a supporto della logistica che permetteranno di potenziare la gestione delle merci e delle persone anche grazie all’automazione dei carichi e scarichi portuali.
Infine, le auto saranno in grado di comunicare tra loro e la strada (con dei specifici sensori) per segnalare anticipatamente pericoli ed ostacoli al guidatore, insieme a cartelli stradali e stato delle strade.
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