Telecomunicazioni

Crollo del Ponte Morandi: AGCOM pubblica le iniziative delle principali compagnie telefoniche

Mercoledì 12 Settembre 2018, AGCOM – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – ha pubblicato sul proprio sito una “Tabella iniziative urgenti” relativa al disastro che ha colpito l’area di Genova in data 14 Agosto 2018.

AGCOM Ponte Morandi

Il capoluogo ligure, infatti, è stato interessato dal crollo dell’oggi tristemente famoso Ponte Morandi sull’autostrada A10, infrastruttura nota anche come viadotto Polcevera o ponte delle Condotte. Diversi sono gli edifici e le abitazioni che, a seguito del cedimento, sono andati tutti o in parte distrutti e il bilancio delle persone coinvolte ammonta complessivamente a 43 vittime e 258 famiglie sfollate.

Il ponte rappresentava poi uno snodo strategico nella viabilità urbana ed extraurbana, che oggi risulta fortemente rallentata, con un conseguente impatto anche in ambito commerciale.

La tragedia è stata regolarmente e dettagliatamente seguita da tutti i giornali nazionali e dai vari programmi d’approfondimento e non poteva che suscitare lo sgomento e l’angoscia generale. Il Consiglio dei Ministri si è risolto ad approvare lo stato di emergenza per dodici mesi a partire dal giorno successivo all’evento, il 15 Agosto 2018. Varie aziende e compagnie hanno attivato misure speciali a sostegno degli abitanti della cosiddetta zona rossa.

La tabella di cui sopra è stata compilata per volere della Direzione tutela dei consumatori di AGCOM, la quale ha chiesto ai maggiori fornitori di infrastrutture e servizi di comunicazioni elettroniche di essere informata circa i danni riportati dalle proprie reti e le eventuali facilitazioni prese in considerazione per i clienti residenti nell’area immediatamente vicina al ponte crollato.

Tra i principali operatori di rete fissa e mobile, BT Italia, Clouditalia ed Erg Mobile comunicano di essere disposti a valutare caso per caso le azioni da intraprendere qualora vi fosse richiesta da parte dei propri utenti.

Stessa cosa anche per A2A Smart City, sottogruppo della maggiore multiutility italiana A2A; la società specifica di prevedere tra le sue misure la momentanea sospensione della fatturazione, valida per la durata di sei mesi. A2A Smart City inoltre informa della propria disponibilità ad attivare gratuitamente operazioni di cessazione, trasloco e trasferimento delle linee previa segnalazione del cliente e salvo impedimenti di origine tecnica.

L’operazione potrà essere richiesta pure dagli utenti Tiscali, con modalità semplificate, e da quelli Eolo, sebbene questa abbia fatto sapere che al momento sono previste unicamente azioni su richiesta dei singoli e non misure su larga scala. Nessuna iniziativa pianificata invece dalla romana Unidata, azienda con esperienza trentennale che ha fatto della fibra ottica il suo punto di forza.

Ancora nel documento si legge che attualmente a Welcome Italia, Irideos, PosteMobile e IP Next non risultano utenze coinvolte. Proprio IP Next ci tiene però a precisare di essere aperta a ricevere ogni segnalazione, invitando i clienti a farsi avanti attraverso posta elettronica, canale telefonico, referente commerciale diretto e area clienti o form del sito web.

Inoltre, anche PosteMobile si dice pronta ad attuare eventuali facilitazioni dietro interessamento del singolo utente; Irideos ha poi attivato il servizio di trasferimento di chiamata in forma totalmente gratuita.

Sono più dettagliate le misure considerate in casa Fastweb, la quale propone di interrompere le attività di telemarketing e recupero di crediti pregressi nell’area colpita dal crollo. La compagnia si sta inoltre mobilitando al fine di avviare una campagna telefonica che permetterà di sostenere i genovesi per mezzo di un sms.

Altre misure prevedono, ad esempio, la sospensione della fatturazione per quanti hanno attivo un servizio di rete fissa, mobile e fisso/mobile convergente; lo storno tramite note di credito delle fatture che saranno emesse dal 1° Settembre 2018 fino al 1° Luglio 2019; e infine il trasloco o persino la cessazione della linea fissa con modalità semplificate e senza applicazione di costi di disattivazione o di altri possibili importi per recesso anticipato.

Anche Vodafone e Wind Tre hanno stabilito il fermo del telemarketing e del recupero di crediti pregressi. Per ciò che riguarda l’attività di fatturazione, la prima in particolare segnala la sospensione per tre mensilità e lo sconto del canone dell’offerta fissa attiva per due mensilità.

La società guidata da Jeffrey Hedberg assicura invece, per le abitazioni che sono momentaneamente inagibili, l’interruzione delle fatturazioni per fisso e mobile post pagato (consumer e business) per la durata di sei mesi. Per gli sfollati degli edifici che sono invece totalmente dissestati è possibile richiedere la cessazione o il trasloco gratuito della linea telefonica – ma solo dopo aver ricevuto l’apposita documentazione.

Infine si considerano le strategie attuate da TIM. Il gruppo si è già distinto per le facilitazioni prese nei riguardi dei suoi 700 lavoratori in zona e adesso, tramite il comunicato AGCOM, rende noti i suoi ulteriori provvedimenti. Come già in Vodafone e Wind Tre, anche TIM ha approvato la sospensione dell’attività di telemarketing nell’area interessata e, come Fastweb, la compagnia ha valutato di attivare un numero per la raccolta fondi.

Inoltre, la fatturazione è stata sospesa con l’arrivo del mese di Settembre e la compagnia ha fornito allo Stato 566 modem portatili con Wi-Fi da utilizzare per sei mesi con 100GB Internet. Ad oggi non sono previste iniziative come sconti sul canone, ricariche omaggio e campagne di donazioni.

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