Divario digitale: l’Associazione Avvocati dei consumatori contro la procedura telematica Conciliaweb
Oggi, giorno 12 Settembre 2018, l’Associazione degli avvocati dei consumatori di Bari ha trasmesso un comunicato relativo all’adozione della nuova procedura internet messa a punto dall’AGCOM, chiamata Conciliaweb.
Tale procedura online, a detta dell’associazione degli avvocati, sembrerebbe non positiva dal momento che, differentemente da prima, renderebbe più difficoltoso da parte degli utenti accedere alla conciliazione, obbligatoria per tutti quegli utenti delle TLC che abbiano la necessità di risolvere i vari conteziosi nati con gli operatori telefonici.
Sembra certo che vi sia un aspetto positivo, ovvero la necessità dell’esistenza di un canale telematico attraverso cui inoltrare la domanda, tuttavia ciò che ostacola questo utilizzo, secondo gli avvocati, è lo stesso Regolamento che ha reso più ostico l’accesso ad un servizio che è stato messo a disposizione del tutto gratuitamente dietro finanziamento delle Regioni.
Conciliaweb non viene inoltre considerata alla portata di tutti poiché, come prospettato dagli avvocati, per accedere alla stessa è necessario possedere, in primis, un collegamento ad internet ed una postazione da cui farlo.
Successivamente è necessario registrarsi al sito, completare i campi che vengono richiesti durante la procedura, aspettare l’arrivo della convocazione, per poi arrivare alla conciliazione: la procedura potrebbe nascondere degli ostacoli che non tutti sono in grado di risolvere, soprattutto coloro che appartengono alle fasce più anziane della popolazione italiana e che, come testimoniato dai dati Istat del 2017, posseggono maggiori difficoltà nell’utilizzo dei mezzi digitali e del relativo accesso ad Internet, segno di un esistente divario digitale che deve ancora essere colmato.
Gli avvocati si soffermano particolarmente su questo punto: se come riportato dall’Istat, un italiano su tre non ha la possibilità di accedere ad internet, questo rischierà l’emarginazione e i conseguenti svantaggi derivanti dal mancato accesso alla procedura.
L’Associazione Avvocati dei consumatori, come conseguenza di tali considerazioni, ha chiesto all’AGCOM di revisionare le modalità di accesso alla procedura di presentazione della domanda, così che gli utenti possano effettivamente scegliere se presentare le domande in modo diretto ai Corecom o se fare riferimento alle Associazioni dei Consumatori.
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