Reti 5G

L’Italia verso il 5G e la Trasformazione Digitale. Di Maio: “Da oggi riparte l’Italia Digitale”

Si è tenuto giorno 9 Agosto 2018 un incontro del Comitato interministeriale per la Banda Ultra Larga (COBUL) a cui è intervenuto Luigi Di Maio in qualità di Ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche sociali.

Oggetto dell’incontro è stata la modifica delle “Linee guida per il Piano di comunicazione – Strategia banda ultralarga 2016-2020” il cui obiettivo principale è quello di garantire che risorse sufficienti vengano finanziate per lo svolgimento sia della rendicontazione sia dei controlli di primo livello relativi alle opere realizzate nell’ambito del progetto sulle aree bianche, ovvero quelle aree in cui non sono presenti infrastrutture.

Il Ministro Di Maio ha dichiarato:

“La banda ultra larga è un’infrastruttura strategica per il Paese, per i nostri cittadini e per le imprese. Le prime priorità di questo comitato sono state quelle volte alla salvaguardia degli investimenti, appunto, in banda ultra larga per le aree dove attualmente non c’è alcuna infrastruttura. Le cosiddette aree bianche. Questa delibera permette al Ministero dello Sviluppo Economico di coordinare la rendicontazione degli investimenti effettuati delle opere realizzate, aiutando concretamente le Regioni in questa attività. Questo è un presupposto essenziale affinché la Commissione Europea, banalmente, non richieda i soldi indietro. Stiamo parlando di oltre 200 milioni di Euro di investimenti. Stiamo mettendo in campo tutte le risorse umane e finanziarie disponibili per accelerare la realizzazione delle opere e pensiamo che il dialogo con tutti i soggetti coinvolti sia fondamentale per portare a termine il progetto”.

Nei prossimi mesi il COBUL sarà impegnato ad affrontare anche altre tematiche, di cui si è fatto il punto durante la stessa riunione, riguardanti le aree grigie e la stesura di linee guida che possano semplificare il processo di infrastrutturazione nel territorio italiano.Luigi Di Maio

A tal proposito sono stati emanati proprio in questi ultimi giorni due decreti. Il primo riguarda la definizione di un percorso finalizzato alla liberazione della banda 700 Mhz, con la pianificazione delle scadenze che alla fine porteranno all’adozione del 5G; all’interno di questo decreto viene inoltre fissato il formato avanzato MPEG4 come standard per il segnale televisivo, al fine di compiere i primi passi verso la trasformazione digitale del settore televisivo che il Governo intende favorire.

“L’adozione della tecnologia 5G è un’occasione fondamentale per la crescita del Paese. Abbiamo il dovere di creare le condizioni affinché il passaggio sia ordinato e avvenga nel rispetto dei diritti di tutti gli attori interessati, avendo come obiettivo prioritario la creazione di una Smart Nation. Da oggi riparte l’Italia Digitale”.

Il secondo decreto quindi coinvolge MiSE, AGCOM e i principali operatori televisivi. L’obiettivo che si desidera raggiungere è duplice e riguarda da una parte la liberazione della banda 700 Mhz e dall’altra la facilitazione della trasformazione digitale relativa al settore televisivo che dovrà avvenire tra i diversi operatori mediante un dialogo costante e costruttivo.

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