Abiti hi-tech in fibra di carbonio per ricaricare la batteria del cellulare

Share

Immaginare di mettere lo smartphone in tasca e di ricaricarlo solo grazie al contatto col vestito che si indossa non è qualcosa di così impossibile. Un abito speciale dal colore intramontabile, cioè il nero.

Non stiamo parlando di un film di “fantamoda”, bensì del progetto che alcuni ingegneri dell’Università di Cincinnati (USA) stanno portando avanti per la realizzazione di indumenti in carbonio capaci di ricaricare la batteria di dispositivi elettronici, come il cellulare, appunto.

Com’è possibile? Sfruttando le proprietà dell’elemento C della tavola periodica, i ricercatori sono riusciti a lavorare i nanotubi di carbonio in modo tale da ricavarne un filato che, a sua volta, può essere intrecciato, dando così origine a un vero e proprio tessuto. Attualmente, la produzione massima raggiunge i 50 metri di filo, una quantità sufficiente per lo svolgimento di  test ed esperimenti da laboratorio, ma ancora troppo scarsa per ottenere un indumento. Bisognerà percorrere ancora molta strada prima di perfezionarne la sintesi, aumentare la produzione, e  ridimensionare i costi. I primi impieghi di certo non riguarderanno il mondo della moda, e probabilmente saranno di natura militare.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Corriere della Sera, la svolta sarebbe rappresentata da un microchip a base di alluminio e silicio:

“[…] poco più di tre millimetri di lato, con la parte superiore in alluminio, con incisioni circa venti volte più piccole di un capello umano che catturano la radiazione infrarossa. C’è poi un sottilissimo strato di biossido di silicio e un fondo sempre di silicio. La radiazione infrarossa, intrappolata nel biossido di silicio, crea oscillazioni molto veloci che generano corrente elettrica continua. Il prototipo produce otto nanowatt di energia dal calore rilasciato di una lampada.”

Sappiamo che il processo di trasformazione dell’energia elettrica in calore è oramai abbastanza diffuso (basti pensare ad elettrodomestici di uso quotidiano, come il microonde), ma il percorso inverso, ovvero la conversione del calore in energia elettrica, non è ancora così semplice. Tuttavia, un gruppo di ricercatori della Sandia National Laboratories (USA) ha realizzato questo piccolo dispositivo in grado di raccogliere il calore disperso e di trasformarlo in corrente.

Unisciti al canale Telegram dedicato agli appassionati di telefonia e a chi vuole scoprire le migliori offerte per risparmiare. Clicca qui per entrare tramite il link di invito.

Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia seguici su Google News cliccando sulla stella, Telegram, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.

Post precedenti

Iliad chiude Flash 150 a 7,99 euro al mese, torna Giga 120: ecco il nuovo portafoglio

Oggi 5 Novembre 2024, alle ore 17:00, l'operatore telefonico Iliad ha chiuso come previsto la…

5 Novembre 2024

Very Mobile: Very 5,99 con 2 mesi omaggio diventa Full Speed. Ecco il resto del portafoglio

Dal 5 al 25 novembre 2024, salvo cambiamenti, Very Mobile per le nuove attivazioni ha…

5 Novembre 2024

Eolo Casa in FWA e FTTH: nuova promo con 100 giorni di prova soddisfatti o rimborsati

In questi giorni, su tutte le offerte di rete fissa della gamma Eolo Casa, sia…

5 Novembre 2024

Very Mobile: Very Esclusiva Giga x2 per sempre a 4,99 euro al mese anche su credito residuo

Da oggi 5 novembre 2024, salvo cambiamenti, Very Mobile ha deciso di estendere l'iniziativa Giga…

5 Novembre 2024

IT-alert di nuovo il Lombardia: messaggio di test nei pressi della Diga di Trezzo sull’Adda

Nella mattinata di oggi, 5 Novembre 2024, si svolgerà di nuovo in Lombardia un ulteriore…

5 Novembre 2024

Vodafone Silver 5G Fire a 6,99 euro al mese senza scadenza, continua Silver 5G Space

In questi giorni, l'operatore telefonico Vodafone ha deciso di prorogare fino a nuova comunicazione la…

4 Novembre 2024

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Scorrendo questa pagina, cliccando su un qualunque suo elemento, navigando sul sito e/o utilizzando i nostri servizi acconsenti all'uso dei cookie