Telecomunicazioni

Il Dipartimento di Commercio USA rimuove il ban verso ZTE: l’azienda potrebbe ritornare a operare come in passato

Share

La vicenda ZTE  sembrerebbe ormai giunta al capitolo finale: il Dipartimento di Commercio degli Stati Uniti d’America ha rimosso il ban alle imprese americane, che potranno adesso riprendere a vendere prodotti al colosso cinese.

Si tratta dell’ultimo passo per l’effettiva riabilitazione commerciale di ZTE, che potrà adesso ricostruire il suo business.

Il fattore scatenante della contesa tra Stati Uniti e Cina è stato il non rispetto, lo scorso anno, da parte di Zte, dell’embargo vigente, che vietava la commercializzazione di tecnologia statunitense in Iran e Corea del Nord.

Gli Stati Uniti hanno risposto con il Denial Order, cioè il divieto, per tutte le aziende americane, di vendere forniture tecnologiche a Zte per sette anni, oltre che con una multa da 890 milioni di dollari e l’obbligo per l’azienda cinese di licenziare quattro dirigenti e sanzionare diversi lavoratori.

Dopo vari fasi atte a creare un dialogo tra le parti, all’inizio di Giugno 2018 Zte è ritornata alla sua attività previo pagamento di una multa di 1 miliardo di dollari, un deposito di 400 milioni di dollari in un fondo che funzionerà da assicurazione contro eventuali nuove infrazioni, e una serie di sostituzioni nel top management e nel Cda, nonché dell’organizzazione aziendale.

La multa salatissima imposta a Zte dal governo americano ha messo in ginocchio l’azienda cinese che ha dovuto affrontare, il 13 Giugno 2018, un tracollo economico del 42% e un calo delle proprie quotazioni sul listino di Shenzhen di oltre il 10%.

Situazione che ha continuato ad aggravarsi, il 19 Giugno 2018, con l’approvazione da parte del governo americano del National Defense Authorization, emendamento varato allo scopo di bloccare per sette anni la vendita di componenti Usa al gruppo Zte.

Il blocco USA nei confronti di Zte è stato sospeso, seppur in via temporanea, fino al giorno 1° Agosto 2018, ma intanto Wind Tre si è rivolta anche alla svedese Ericsson per completare i lavori dell’adeguamento della sua nuova rete unica.

A differenza della sospensione del blocco, la rimozione del ban da parte del Dipartimento di Commercio costituisce anche un interessante strumento per riappacificare le due potenze mondiali, dopo le numerose richieste di negoziazione da parte del governo cinese.

Unisciti al canale Telegram dedicato agli appassionati di telefonia e a chi vuole scoprire le migliori offerte per risparmiare. Clicca qui per entrare tramite il link di invito.

Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia seguici su Google News cliccando sulla stella, Telegram, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.

Post precedenti

WindTre: ufficiale Communication Supporter del Giubileo 2025 con promozioni dedicate

Oggi 17 Dicembre 2024, WindTre ha annunciato ufficialmente di essere Communication Supporter del Giubileo 2025,…

17 Dicembre 2024

Sparkle e Fincantieri per la sorveglianza dei cavi sottomarini: firmato Memorandum d’Intesa

Oggi, 17 Dicembre 2024, Sparkle ha annunciato di aver firmato un Memorandum d’Intesa con Fincantieri,…

17 Dicembre 2024

Lyca Mobile lancia il Porta un Amico: fino a 10 euro in omaggio per ogni nuova SIM attivata

Da oggi, 17 Dicembre 2024, Lyca Mobile ha lanciato un nuovo programma Porta un Amico,…

17 Dicembre 2024

1Mobile: portafoglio natalizio per nuovi e già clienti ancora fino a Gennaio 2025

1Mobile, operatore virtuale attivo su rete Vodafone, ha deciso di prorogare tutte le sue offerte…

17 Dicembre 2024

Fastweb Protect: navigazione sicura su mobile e fisso con primi 3 mesi gratis

Oggi 17 Dicembre 2024, per tutti i nuovi e già clienti Fastweb di rete mobile…

17 Dicembre 2024

Telefonia Mobile: come funzionano i bollini per le offerte 5G proposti dall’AGCOM

Nelle scorse settimane, nell'ambito di una consultazione pubblica sulla trasparenza delle offerte di telefonia, l'AGCOM…

17 Dicembre 2024

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Scorrendo questa pagina, cliccando su un qualunque suo elemento, navigando sul sito e/o utilizzando i nostri servizi acconsenti all'uso dei cookie