Dal 28 Giugno 2018, Retelit, operatore italiano di servizi dati e infrastrutture per il mercato delle telecomunicazioni, ha esteso i suoi servizi di trasporto di rete a 100 Gbps anche alla regione Sicilia.
Questa nuova infrastruttura di rete permetterà la connessione alla landing station AAE-1 di Bari con il Data Center di Carini di proprietà di Open Hub Med, un polo tecnologico neutrale aperto a tutti gli operatori per lo scambio del traffico internet.
Sarà inoltre l’unico collegamento in grado di consentire opzioni multiple di connettività sottomarine e di restoration terrestri da Bari e Palermo a Marsiglia, con la possibilità di ospitare in colocation gli apparati dei clienti all’interno del Data Center di Open Hub Med. Un risultato molto importante quello ottenuto dall’azienda di Milano, soprattutto in relazione al valore strategico che acquisterà in un futuro non molto distante.
Federico Protto, Amministratore Delegato di Retelit, ha infatti dichiarato che:
Ancora un traguardo importantissimo nello sviluppo e nella crescita della nostra presenza in Italia, soprattutto se consideriamo che il volume di mercato dei servizi erogati verso le landing station italiane di Internet Transit, Peering, Cloud Connect e Security è stimabile a partire dal 2019 intorno ai 50 milioni di euro, con tassi di crescita del 40% annui fino al 2022
Una mossa dunque, che permette a Retelit di velocizzare in maniera significativa lo sviluppo dei servizi telematici in Sicilia.
Grazie a questi nuovi collegamenti sarà infatti possibile direzionare il traffico dati proveniente dall’Oriente e dall’Asia Centrale tramite dei cavi sottomarini. Questo potrà avvenire non soltanto sulle dorsali di trasporto in fibra ottica verso i principali hub europei, ma anche nel punto di presenza strategico di interscambio presso Open Hub Med.
Questi nuovi collegamenti permetteranno di avere a disposizione delle inedite opzioni di instradamento e protezione, rese possibili grazie alle tratte terrestri di Bari, che sono adesso disponibili verso qualsiasi Hub in Europa.
Un progetto ambizioso, che conosce adesso un ulteriore e fondamentale evoluzione, come ha sottolineato Valeria Rossi, Presidente di Open Hub Med, affermando che:
L’ingresso nel Data Center di Open HUB MED del cavo AAE-1 è certamente una delle pietre miliari del nostro consorzio che conferma la strategicità di OHM. Il posizionamento di Open HUB MED in Sicilia e le caratteristiche tecniche e logistiche del suo Data Center distante poche centinaia di metri dalla costa palermitana, lo qualificano quale miglior landing station neutrale per nuovi cavi sottomarini nel cuore del Mediterraneo.
Retelit è inoltre l’unica azienda italiana a fare parte del consorzio AEE-1. AAE-1 è un cavo lungo circa 25mila chilometri, costruito per permettere altissime capacità di connessione di rete, su un percorso diverso da quello dei cavi sottomarini tradizionali. Lo scopo del consorzio è quello di collegare in maniera sempre più efficiente tutte quelle parti del mondo ad altissimo sviluppo di banda larga.
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