Quando il mondo di internet continua ad espandersi, diventando la forza motrice di gran parte dell’economia, fino ad investire ogni aspetto della vita quotidiana, come lo farà ben presto con l’Internet of Things, la gigantesca mole delle informazioni trasferite può essere bersaglio di un ciber attacco. Questo rappresenta il motivo della convocazione del Consiglio dell’Unione Europea di venerdì 8 giugno 2018.
I 28 ministri degli stati membri con delega alle telecomunicazioni sono stati convocati a Lussemburgo per discutere sulla proposta che la Commissione ha formulato nel settembre 2017 nell’ambito “Cybersecurity package”, il complesso degli strumenti normativi realizzato per garantire il rispetto dei dati dei fruitori della rete. L’iniziativa è a maggior ragione giustificata dal fatto che a minacce sempre più indifferenti ai confini nazionali, una risposta esclusivamente nazionale non può bastare.
Il Consiglio, che attualmente è presieduto dalla Bulgaria fino al 30 giugno 2018, ha valutato e approvato la proposta di rafforzamento dell’ENISA, l’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza delle Reti e dell’Informazione, e costituire un quadro esaustivo di certificazione per la sicurezza dei prodotti delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione.
I certificati realizzati per questi ultimi saranno validi per tutta l’Unione Europea. I consumatori che si approcceranno alle nuove soluzioni tecnologiche potranno quindi godere di maggiori garanzie. La certificazione sarà inizialmente volontaria, a meno che il diritto dell’Ue e quello degli stati membri non ne prevedano successivamente l’obbligatorietà. A quel punto spetterà ai produttori o ai fornitori di servizi scegliere se rassicurare il proprio cliente con il bollino europeo.
In questa nuova prospettiva l’ENISA assumerà un ruolo permanente, con il dovere di svolgere un ruolo importante nel sostenere gli stati membri nel realizzare esercitazioni che abbiano ad oggetto la cibersicurezza e nel sostenere la politica europea in materia di certificazione.
Nel mandato è prevista inoltre la creazione di una rete di funzionari nazionali di collegamento che faciliterà la condivisione delle informazioni tra l’ENISA e gli stati membri.
Il testo approvato dal Consiglio approderà ora al Parlamento Europeo che ha il potere vincolante nel permettere l’avanzamento del progetto di istituzione di un valido apparato di protezione per coloro che godono e vorranno godere delle sconfinate capacità della connettività.
Per consultare gli atti approvati: http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2018/06/08/eu-to-create-a-common-cybersecurity-certification-framework-and-beef-up-its-agency-council-agrees-its-position/pdf
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