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Chiusa la prima settimana della rivoluzione per Iliad. Ora che succede?

Fino a sette giorni fa era possibile solamente riepilogare tutto ciò che si conosceva della novità più attesa della telefonia degli ultimi anni. Ora forse è più facile rendersi conto.

Iliad, il quarto operatore mobile italiano ufficialmente lanciato lo scorso martedì 29 Maggio 2018, sembrerebbe aver assunto tutti i connotati di una minaccia meteoritica: dalla provenienza dall’esterno rispetto ad un sistema consolidato, all’estraneità delle conseguenze del suo arrivo. Per non parlare dell’incertezza relativa al momento della partenza e ai mezzi con cui si sarebbe provocata la catastrofe, ribattezzata con toni più miti “rivoluzione”.

Nessuno, neanche con la migliore delle ipotesi, fino a sette giorni fa, poteva immaginare che nelle ore successive qualcuno avrebbe lanciato un’offerta da 5,99 euro al mese con un bundle da minuti ed SMS illimitati e 30 GB, arricchito da diverse soluzioni che permettono di contattare l’estero gratuitamente.

Un’imprevedibilità che era giustificata dal fatto che nessuno dei concorrenti aveva mai pensato in passato di proporre a tutti una simile offerta, come illustrato dal giovane Benedetto Levi durante una conferenza stampa nel corso della quale si è passati dalla curiosità alla suspense (specie nel momento dell’annuncio del prezzo dell’offerta di lancio), e dall’attenzione alla standing ovation finale.

A quanto pare sembra essere tutto vero, per richiamare lo spot che Iliad ha consegnato alle emittenti televisive per farsi conoscere al pubblico del piccolo schermo.

Iliad ha deciso di adottare la verità come suo cavallo di battaglia, vestendo i panni del cliente (Benedetto Levi ha esordito il suo intervento proprio partendo dalla sua esperienza personale) per sancire con un grande “BASTA” la fine di uno stato di amarezza diffuso tra i consumatori.

Dinanzi a queste condizioni il cliente dovrebbe scegliere la verità, cioè Iliad. Lo stesso Levi ha garantito che i costi “nascosti”, come quelli del piano tariffario e dei servizi accessori, che in alcuni casi si attivano involontariamente, saranno già inclusi nei 5,99 euro, e che Iliad fornirà in tutto il territorio nazionale “non solo nelle grandi città, ma anche nelle aree rurali” (cit.) una copertura rete 4G+. Quest’ultimo dato sta a significare che la velocità in download potrebbe aggirarsi intorno ai 225 Mbps e che può arrivare a 300 Mbps.

Si ricorda che attualmente Iliad si appoggia solo ed esclusivamente su rete Wind 2G/3G/4G/4G+ (ove non presente unificazione, quindi rete 3 esclusa) e su rete unificata Wind Tre (presente in minima parte del territorio).

Con la dichiarazione di Benedetto Levi circa la possibilità immediata di attivare l’offerta già da martedì scorso è scattata la corsa al sito online e alle Simbox, queste ultime allestite già nella sala d’attesa del luogo della conferenza. Qualcuno ha preferito attendere davanti agli store di Iliad per paura di essere escluso da quel primo milione di utenti che può aggiudicarsi l’offerta, anche quando alle 15:00, orario previsto per l’apertura dei negozi, il sistema centrale non permetteva il funzionamento delle macchine. Allo store di Milano lo stesso Benedetto Levi è intervenuto per scusarsi con i presenti.

Iliad è adesso alle prese con la risoluzione di problemi ai servizi dotati di Geoblocking riscontrati da alcuni clienti che si sono visti assegnare un indirizzo IP francese, con i disagi connessi alla velocità e alla fruizione di alcuni servizi riservati agli IP italiani. Un altro punto riguardava l’impossibilità di poter effettuare la portabilità dalle Simbox, una questione che è stata risolta. Sempre a proposito delle Simbox non è possibile al momento attivare una sim Iliad con un codice fiscale straniero.

La collisione del meteorite marchiato Iliad (o del missile, viste le rappresentazioni grafiche comparse sui vetri dei negozi prima della loro apertura) con il mondo del mercato della telefonia, ha sicuramente cambiato lo scorrere naturale dei meccanismi commerciali che scandivano i rapporti tra gestori e consumatori. Lo ha fatto soprattutto se si pensa che alcuni concorrenti hanno già contrattaccato con offerte direttamente rivolte a chi è cliente Iliad.

Questo è ciò che ha lasciato questa settimana, potenzialmente considerabile come una delle più determinanti che si siano conosciute. Per i verdetti finali però bisognerà attendere. Bisognerà comprendere cosa accadrà dopo il primo milione di clienti che beneficeranno, se lo vorranno, a tempo indeterminato, dell’offerta lancio di Iliad. Tutto dipenderà anche da come si muoveranno i concorrenti e come si comporterà Iliad con i propri clienti.

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