Netflix destina l’80% dei propri investimenti alla produzione di contenuti originali
Durante il MoffetNathanson’s Media & Communication Summit 2018 tenutosi a New York, Ted Sarandos, attuale Chief Content Officer di Netflix, ha dichiarato che circa l’85% delle spese totali del gruppo è destinato allo sviluppo di nuovi spettacoli e film.
Netflix è un’azienda specializzata nella distribuzione online di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento. Fondata da Reed Hastings e Marc Randolph il 29 agosto 1997 in California, inizialmente si concentra come attività di noleggio di DVD e videogiochi ma dal 2008, ha implementato il servizio che l’ha resa celebre, lo streaming online on demand, accessibile tramite un abbonamento. Nel 2013 la società americana ha deciso di ampliare ulteriormente, oltre alla distribuzione online, anche la produzione cinematografica e televisiva.
In realtà le intenzioni di Netflix si erano già capite da tempo, ma a stroncare sul nascere qualsiasi forma di dubbio, ci ha pensato il responsabile contenuti dell’azienda, Ted Sarandos che ha reso ufficiale il fatto che il colosso americano si stia focalizzando sempre di più verso i contenuti originali, affermando che l’85% degli investimenti totali del gruppo è ad essi destinato.
Sarandos si è anche sbilanciato con i numeri, ha infatti dichiarato che Netflix starebbe lavorando alla a circa 470 nuovi contenuti originali, programmati da ora alla fine dell’anno, si tratterebbe cosi di un totale di 1000 contenuti originali.
Non è una sorpresa l’importanza e la priorità che Netflix sta riservando agli originali, infatti i principali concorrenti come Apple e Amazon, stanno iniziando ad aumentare gli investimenti nel settore e, sfidarsi a colpi di milioni di dollari per accaparrarsi le licenze di contenuti di terze parti, potrebbe risultare tutt’altro che produttivo. A ciò si aggiunge il fatto che molti degli Studios che in passato hanno venduto i loro contenuti a Netflix, adesso stanno giocando al rialzo.
E’ anche vero però che il successo della libreria di Netflix, è dovuto sopratutto alle licenze di contenuti prodotti da altri, uno studio recente ha infatti rilevato che i contenuti concessi in licenza generano l’80% della visualizzazione di Netflix negli Stati Uniti. Nonostante ciò Sarandos ed i vertici dell’azienda pensano che non abbia più senso investire tanti soldi in questo modo. La gente interessata a vedere l’ultimo blockbuster, probabilmente a detta loro lo ha già visto al cinema.
Ecco le sue parole:
“Abbiamo detto, forse potremmo investire i miliardi di dollari che avremmo messo per le licenze di terzi nella produzione nei film originali”
Aggiungiamo anche che proprio in questi giorni, Netflix, oltre ad aver rinnovato la serie evento “Lost in Space” per una seconda stagione, dando cosi un seguito alle avventure della famiglia Robinson, ha ordinato la produzione di “10 After Midnight“, una serie di antologia horror del regista del film vincitore dell’Oscar, “La forma dellacqua“, Guillermo del Toro.
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