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Tim: multa da 74 milioni di euro per non aver notificato il controllo di Vivendi

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, martedì 8 maggio 2018, alle ore 10.42 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza dell’attuale Presidente Paolo Gentiloni e della Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi. Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 11.20.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, su proposta dell’attuale Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, ha adottato il Dpcm ai fini dell’irrogazione della sanzione nei confronti di TIM S.P.A., prevista ai sensi dell’articolo 2 comma 4 del DL 15/3/2012 n. 21, pari a euro 74.312.342,44 (corrispondete all’1% del fatturato cumulato di TIM S.P.A. e VIVENDI S.A. in relazione agli asset rilevanti nel settore telecomunicazioni).

Vivendi è stato colpevole di non aver notificato il suo ingresso in Tim. Come vi avevamo comunicato l’anno scorso, il Ministro dello Sviluppo Economico Calenda aveva avviato l’istruttoria nei giorni a cavallo tra Luglio e Agosto 2017 per l’esercizio dei poteri speciali in virtù di alcune operazioni e atti commessi da Vivendi, senza la notifica al governo entro dieci giorni (secondo quanto stabilito dal decreto “Golden Power” nei settori strategici dell’economia, tra cui quello delle telecomunicazioni).

La multa di 74 milioni di euro è la più bassa prevista dalla normativa. La legge sancisce che qualsiasi atto, operazione, delibera, adottati da una società, che detiene uno o più attivi individuati dal governo nei settori strategici dell’economia, “che abbia per effetto le modifiche della titolarità, del controllo o della disponibilità degli attivi medesimi o il cambiamento della loro destinazione, comprese le delibere dell’assemblea o degli organi di amministrazione aventi ad oggetto la fusione o la scissione della societa’, il trasferimento all’estero della sede sociale, il trasferimento dell’azienda o di rami di essa in cui siano compresi detti attivi o l’assegnazione degli stessi a titolo di garanzia, sono entro dieci giorni, e comunque prima che ne sia data attuazione, notificati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dalla societa’ stessa“.

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato oggi 8 Maggio 2018 anche di non esercitare i poteri speciali e di consentire il decorso dei termini temporali in relazione all’operazione di acquisizione del 100% del capitale sociale della società TRIESTE NEW HOLDCO DENIZCILIK VE TASIMACILIK A.S. e delle sue controllate da parte della società DFDS A/S e di non esercitare i poteri speciali e di consentire il decorso dei termini temporali in relazione all’operazione di fusione per incorporazione delle società INFRACOM ITALIA S.p.a., KPNQWEST ITALIA S.r.l., MC-LINK S.p.a., BIG TLC S.r.l. e SIMPLE SOLUTIONS S.r.l. nella società IRIDEOS S.p.a., (già 2iFIBER S.p.a.).

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