Pagamenti digitali in crescita in Europa, la rivoluzione passa dagli smartphone
I pagamenti, secondo un articolo presente nel quotidiano La Repubblica di oggi 7 Maggio 2018 sezione Affari e Finanza, sono sempre più incentrati sul digitale, infatti, in gran parte del mondo, l’e-payment è già di uso comune. La digitalizzazione procede lentamente, invece, in Italia, che secondo un dato statistico di “The European House Ambrosetti”, si colloca al trentesimo posto tra le economie più dipendenti da monete e banconote tradizionali.
Nel nostro paese comunque, seppur a rilento, i “new digital payment” (e-commerce, mobile payment, carte contactless, etc) vanno via via crescendo, infatti secondo studi del Politecnico di Milano, nel 2017 sono stati raggiunti 46 miliardi di euro di transazioni, con una cifra stimata di 100 miliardi di euro entro il 2020.
Fondamentali per lo sviluppo dei pagamenti digitali, in Italia, sono le transazioni avvenute tramite smartphone, che di anno in anno sono in costante aumento. Secondo degli studi condotti da Visa, azienda finanziaria emettitrice di carte di credito e debito, il nostro paese è quello più propenso, in tutta Europa, a utilizzare servizi di pagamento tramite dispositivi mobili.
Nexi, ex Istituto Centrale Delle Banche Popolari Italiane, che gestisce ben 27 milioni di carte di pagamento e 2,7 miliardi di transazioni annuali, ha rilasciato un’app, denominata Nexi Pay, disponibile gratuitamente negli store Ios e Android, che integrando le funzioni Samsung Pay e Apple Pay permette di gestire tutte le funzionalità della propria carta e monitorare in tempo reale tutte le spese effettuate.Disponibile, inoltre, anche una versione di Nexi Pay per il ramo business, chiamata Nexi Business, che permette di gestire dal proprio dispositivo tutti gli incassi aziendali.
Per le banche, invece, Nexi ha proposto una soluzione denominata “istant payment” che permette di effettuare bonifici istantanei, cioè trasferire, tra correntisti di tutta l’area Sepa, fondi da un conto corrente ad un altro in meno di dieci secondi.
Secondo il direttore Payments & Atm di Nexi, Renato Martini, gli istant payment sono importanti perché “permettono di aggredire tutta la sfera di pagamenti urgenti , come i pagamenti di fornitori per lo svincolo immediato della spedizione di merci, che, in Italia, rappresentano circa nove milioni di operazioni l’anno. Inoltre, permettono di velocizzare l’acquisto di beni tra privati che richiedono un passaggio di proprietà”.
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