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Tim: è Elliott che ottiene la maggioranza dei membri del nuovo consiglio di amministrazione

Il 67,15% dei soci presenti all’assemblea di oggi 4 maggio 2018 per il rinnovo del consiglio di amministrazione ha scelto alla fine Elliott come socio di maggioranza a cui affidare la gestione di Tim fino all’approvazione del bilancio consolidato 2020. Il fondo statunitense ha vinto con il 49,84% dei voti sulla lista di Vivendi, votata dal 47,18% dei presenti (2,38% i contrari, 0,6% gli astenuti).

La società di Paul Singer ha raggiunto quindi la fase più importante della sua scalata, cominciata negli ultimi mesi con il rastrellamento delle azioni fino all’8,8% del capitale. Elliott esprimerà all’interno del consiglio dieci nomi sui quindici proposti nella sua lista. Si tratta di consiglieri indipendenti, alcuni dei quali già scritti in altre vicende del passato dell’economia italiana:

1. Fulvio Conti;

2. Alfredo Altavilla;

3. Massimo Ferrari;

4. Paola Giannotti de Ponti;

5. Luigi Gubitosi;

6. Paola Bonomo;

7. Maria Elena Cappello;

8. Lucia Morselli;

9. Dante Roscini;

10. Rocco Sabelli.

Le restanti cinque nomine sono state invece destinate alla lista di Vivendi, socio di maggioranza di Tim con il 23,94%:

11. Amos Genish;

12. Arnaud Roy de Puyfontaine;

13. Marella Moretti (indipendente);

14. Michele Valsenise (indipendente);

15. Giuseppina Capaldo (indipendente).

Il risultato finale denota come gran parte dei piccoli azionisti si sia alla fine schierato dalla parte del fondo americano, che, oltre ad essere per sua natura portavoce delle loro esigenze, nell’ultimo periodo si è espresso a favore dello scorporo della rete, del piano industriale concepito da Amos Genish e del mantenimento di quest’ultimo a ruolo di amministratore delegato. La comunione di vedute circa il progetto sulla rete non poteva che attirare i voti di Cassa Depositi e Prestiti, società attraverso la quale il governo è presente nell’azionariato di Tim con una quota del 4,7%. Non è tuttavia ben chiaro il punto fin cui le intenzioni di un fondo azionista come Elliott possano combaciare con un ente che tutela l’interesse pubblico collettivo come il governo. Per adesso è chiaro che la vittoria del fondo ha provocato un’impennata del titolo dalle 14:16 di oggi pomeriggio del 2% circa.

I siti internet dei quotidiani più diffusi a livello nazionale hanno raccontato di una riunione caotica, caratterizzata da manifestazioni esasperate di entusiasmo che hanno più volte costretto il presidente dell’assemblea Franco Bernabè ad intervenire. Questi ha dovuto far cessare gli insulti antisemiti rivolti a Genish, provocando probabilmente una neutralizzazione di quello che è il messaggio di pace che oggi l’Italia ha voluto portare a Gerusalemme con il suo Giro d’Italia.

Il prossimo passo per il nuovo consiglio di amministrazione sarà l’assegnazione delle cariche sociali.

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