Categorie: Tech

51 anni fa (27 Giugno 1967) nasceva lo sportello Bancomat. Ideato in “bagno”

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Accadde oggi | Sono tante le modalità di pagamento di cui disponiamo oggi, e che sempre più si incontrano col mondo della tecnologia, come i telefoni cellulari, e i più recenti braccialetti contactless. Ma oggi vogliamo concentrarci su uno dei mezzi più tradizionali della storia dell’uomo, ovvero il denaro in contante, in occasione dei 51 anni di età del servizio bancomat.

L’invenzione, firmata dallo scozzese John Shepherd-Barron per la Barclays Bank di Londra, fece la sua prima apparizione a Enfield Town, a nord di Londra, proprio il 27 Giugno 1967. Per noi italiani, invece, sarebbe arrivato nove anni dopo, nel 1976, presso la Cassa di Risparmio di Ferrara.

Il modo in cui venne la brillante idea a Shepherd-Barron è alquanto singolare: l’uomo (che all’epoca lavorava per De La Rue Instruments, l’azienda dedita alla stampa di assegni, banconote, e azioni) ebbe il lampo di genio in bagno, dopo aver trovato la banca chiusa presso cui si era recato per svolgere determinate operazioni finanziarie. Ispirato dai distributori di barrette e snack, propose alla sua azienda di sviluppare una macchina che fosse in grado di dispensare denaro 24 ore su 24. Così, il primo distributore Atm (Automated teller machine) venne realizzato per la Barclays Bank e fu inaugurato in diretta tv dall’attore britannico Reg Varney.

Diversamente dai “Bankograph” di New York (che altro non erano che dei depositi di denaro e assegni) i primi sportelli consentivano di prelevare denaro, distribuendo solo banconote da dieci sterline, e funzionavano con speciali chèque monouso, immersi nel Carbonio14 – sostituiti solo qualche anno dopo dalla più pratica tessera plastificata. Pure il codice Pin avrebbe fatto la sua apparizione più avanti, grazie all’ingegnere inglese James Goodfellow, che ideò il codice numerico di sicurezza, inizialmente composto da sei cifre, poi ridotte a quattro.

A distanza di 37 anni dal quel fortunato 1967, esattamente a fine 2004, Shepherd-Barron ricevette il titolo di Obe, ovvero di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, dalla regina Elisabetta II di Inghilterra. Morì nel 2010 all’età di 84 anni. Ad oggi, in Italia – dove viene comunemente chiamato “bancomat”, dal nome del primo grande circuito che utilizzò gli Atm – si stimano quasi due milioni di sportelli in circolazione.

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