Fusione Wind Tre: incontro positivo tra i Sindacati e la nuova Joint Venture
Lunedì 19 Dicembre 2016 a Roma le Organizzazioni Sindacali Nazionali, territoriali ed i coordinamenti delle RSU Wind e 3 si sono incontrate con le delegazioni aziendali. La nuova joint venture ha esplicitato le ultime azioni formali sull’atto di fusione con il benestare delle Autority Nazionali ed Internazionali, confermando l’andamento positivo del processo di fusione e ciò lo si riscontra anche per quanto riguarda i risultati.
I buoni risultati di performance aziendali hanno come conseguenza positiva la volontà da parte di Wind e 3 di erogare, in anticipo sulla normale erogazione, una quota parte del Premio di Risultato. Scelta che sottolinea, in un momento così delicato, l’attenzione da parte del management verso i lavoratori. In WIND verranno erogati con le competenze di Gennaio 2017, 10/12 del premio di risultato pagato al valore del 75%. In 3 verranno erogati, con le competenze di dicembre 2016, 10/12 del premio di risultato pagato al valore del 100%, già consuntivato, ovvero già al netto delle assenze previste da accordo sindacale.
Per entrambe la aziende, nei mesi Febbraio e Marzo 2017 verrà effettuato il conguaglio e la consuntivazione dei 2/12 restanti, anche sulla base degli eventuali effetti moltiplicatori. Gli importi saranno assoggettati in un primo momento alla tassazione ordinaria, ma essendo importi premiali oggetto di contrattazione con le organizzazioni sindacali, godranno della tassazione agevolata. In continuità ed in coerenza con gli accordi sottoscritti in passato viene siglato, in data odierna, un accordo sulla smonetizzazione del 1 gennaio 2017 per i colleghi di 3 con le stesse modalità dei precedenti. Si conferma il superamento e la conclusione della solidarietà per tutta l’azienda Wind entro il 31 Dicembre 2016, la cui comunicazione è stata già formalizzata al Ministero del Lavoro.
Le Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil accolgono positivamente la scelta di premiare i lavoratori con il pagamento del PdR in anticipo rispetto ai normali tempi di erogazione.
In un comunicato unitario scrivono: “Abbiamo altresì espresso la nostra preoccupazione rispetto ai temi occupazionali, recenti notizie che si sono diffuse hanno di fatto allarmato i lavoratori. Non ultimo per importanza la gara vinta, di recente dalla ZTE quale nuovo partner sullo sviluppo della nuova rete potrebbe determinare ripercussioni rispetto ai precedenti fornitori. La richiesta d’incontro a firma dei tre Segretari Generali nei confronti dell’ Amministratore Delegato va appunto nella direzione di una maggiore consapevolezza e condivisione degli scenari futuri della nuova azienda.
Come Segreterie Nazionali abbiamo sollecitato i numeri sul fronte uscite volontarie per avere contezza del processo ed avere una puntuale fotografia nelle rispettive aziende, si è inoltre sollecitata la richiesta di avviare quanto prima il percorso di armonizzazione tra le due aziende con lo scopo di sanare disomogeneità di norme, prassi, istituti oggi presenti tra le due realtà aziendali.
L’azienda dal canto suo non ha fornito indicazioni numeriche riguardo le uscite volontarie riservandosi di ufficializzare i risultati dell’esodo volontario contemporaneamente all’avvio del processo di armonizzazione, a partire dal prossimo mese di Febbraio 2017 a fusione avvenuta. Le risposte dell’azienda in merito al nuovo fornitore (ZTE) sullo sviluppo della nuova rete possiamo definirle positive nel suo complesso, anche se occorre vigilare costantemente su possibili ripercussioni negative dei vecchi partners/fornitori.
Ha confermato infatti che tale gara esula completamente da bandi precedenti che continueranno il loro corso cosi come stabilito nei contratti. Tutte i bandi di gara, aggiunge l’azienda, vengono effettuati ponendo molta attenzione sul grado di affidabilità industriale del fornitore, ha ribadito inoltre la ferma volontà di porre grande attenzione su tale tematica, nel suo complesso vigilando costantemente sugli andamenti dell’occupazione esterna nell’ottica delle buone relazioni sindacali in atto. Sul perimetro interno l’azienda conferma la forte responsabilità del management a tutti i livelli per garantire al meglio l’occupazione della neo azienda, ribadendo che al momento non vi sono indicazioni di preoccupazione per l’intero perimetro occupazionale interno.”
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